Sono nato a Milano nel 1969 e sono daltonico. Grazie a questo ho sempre cercato un mio modo di vedere e raccontare le cose, un modo o meglio un mondo dove la confusione lascia spazio alla semplicità, dove la decorazione cede il passo al segno.
Sono un sostenitore del concetto “meno, ma meglio“ del designer Dieter Rams, soffro di vertigini ma non di horror vacui, mi piace pensare che una buona comunicazione abbia bisogno di spazio, di vuoti, esattamente come i silenzi in musica.
La mia è una ricerca che dura da oltre 30 anni e che continua ad appassionarmi.
Sono una persona estremamente curiosa, e mi piace immaginare il mondo a colori, anche se poi li confondo.